Mario Jori
Emerito di Filosofia del diritto, Università degli Studi di Milano

Filosofo del diritto e studioso di analisi del linguaggio, insegna Filosofia del diritto presso l'Università Statale di Milano.
Si occupa di semiotica, metodologia giuridica e teoria generale del diritto. I temi di studio principali sono il concetto di diritto, la natura del linguaggio giuridico e le definizioni giuridiche.
Aderisce all’accostamento filosofico-giuridico di matrice analitica inaugurato in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta da Norberto Bobbio e Uberto Scarpelli. In semantica condivide la critica del descrittivismo tipico del neopositivismo logico secondo cui solo il linguaggio descrittivo è significante accogliendo le tesi centrali del prescrittivismo elaborate da Richard M. Hare e Uberto Scarpelli. In metaetica adotta un approccio divisionista, non cognitivista e non oggettivista in etica.

* 1 Biografia
o 1.1 Gli studi e gli incarichi accademici
o 1.2 La ricerca filosofico-giuridica
* 2 Bibliografia
o 1.1 Gli studi e gli incarichi accademici
Studente del Collegio Ghislieri di Pavia (Facoltà di Giurisprudenza), si laurea nel 1968 con Uberto Scarpelli con una tesi sull'opera Directives and Norms di Alf Ross. Nel 1972 e 1973 è Advanced Student (B.Litt. - D. Phil.) all'University College, Università di Oxford, dove studia principalmente con Herbert L.A. Hart. Dal 1972 al 1974 è assistente incaricato supplente presso la cattedra di Filosofia del Diritto nella facoltà di Giurisprudenza di Torino.
Dall'a.a. 1974-1975 all'a.a. 1979-1980 è professore incaricato di Filosofia del Diritto nella facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e docente incaricato di Teoria generale del Diritto. Su incarico dell'I.S.A.P., dirige una ricerca sulla organizzazione degli uffici giudiziari (Quaderni della Giustizia, 1980), su cui si basa uno studio sulla formazione e aggiornamento del personale del Ministero di Grazia e Giustizia e relative proposte di riforma del novembre 1980. Dal 1980 è professore straordinario di Filosofia del Diritto della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Cagliari dove insegna anche per un breve periodo Sociologia del Diritto e dal 1984 è professore ordinario di Filosofia del Diritto. Negli stessi anni è direttore dell'Istituto di Filosofia e Sociologia del Diritto e, in assenza del collegamento con la rete d'ateneo allora inesistente, avvia l'informatizzazione della Facoltà, creando una rete locale.
Nel 1993 succede a Uberto Scarpelli (9 febbraio 1924-16 luglio 1993) sulla cattedra di Filosofia del Diritto della Facoltà di Giurisprudenza (Università Statale di Milano).
Negli anni Novanta ricopre numerose cariche tra cui quella di direttore dell’Istituto di Filosofia e Sociologia del Diritto della Facoltà e di coordinatore del Dottorato in Filosofia del diritto. Attualmente, è coordinatore della Sezione di Filosofia del diritto del Dipartimento Cesare Beccaria ed è membro del collegio del Dottorato. Rappresentante nel Senato accademico dell'Università Statale di Milano, è il delegato del Rettore per il Settore Disabilità e Handicap dell'ateneo milanese. Fa parte del Direttivo della Società Italiana di Filosofia del diritto ed è membro del consiglio scientifico della stessa Società. Partecipa al comitato scientifico e tecnico di numerose riviste di filosofia del diritto e informatica giuridica di diffusione nazionale ed internazionale e al Centro di Studi Politeia per la ricerca e la formazione in politica ed etica. In particolare, è direttore dei Quaderni di Filosofia analitica del diritto sorti a cura di Uberto Scarpelli. Già membro dell'I.D.G. e direttore di Swif per la Filosofia del Diritto, attualmente è direttore del Servizio per l'informatica del polo umanistico dell'ateneo milanese; negli anni 2006 e 2007 è anche direttore didattico scientifico dei corsi di alta formazione in diritto delle nuove tecnologie.

o 1.2 La ricerca filosofico-giuridica
Seguendo il metodo della analisi del linguaggio, Jori critica la concezione realistico-empiristica della norma giuridica di Alf Ross distinguendo tra le motivazioni e le ragioni degli individui e tra la validità e la effettività delle norme. Per Jori una norma, in senso minimo, è una prescrizione di comportamento che può essere espressa in parole od essere incorporata nel comportamento umano. In questo quadro, le azioni umane sono comportamenti dotati di senso. Entro il contesto astrattivo del ragionamento pratico una norma è una ragione d’azione come tale logicamente universalizzabile. Da questo punto di vista, indagando l'accusa sovente mossa ai giuristi di essere formalisti, Jori difende il metodo di decisione formalistico dei giuristi considerandolo un caso tipico di metodo di decisione di scelta pratica in base a ragioni (norme).
Jori è un teorico del diritto giuspositivista, intendendo per giuspositivismo un accostamento al diritto per il quale il diritto è fatto dagli uomini ed è un fatto socio-culturale complesso che regola l’azione degli individui in una data società. Ed è un teorico del diritto normativista: il diritto è concepito come l’insieme delle norme giuridiche. Qualifica il proprio normativismo come normativismo aperto ad indicare che l’individuazione delle norme giuridiche di un ordinamento positivo può dipendere e di fatto dipende da più principi di individuazione che possono avere un contenuto variabile.
Accoglie la tesi di Uberto Scarpelli (Cos’è il positivismo giuridico, 1965) secondo cui il diritto è fondato su scelte di valore che divengono un fatto sociale in quanto scelte comuni e collettive e che il metodo giuridico, anche quello giuspositivistico, rilevi l’esistenza di un diritto vigente entro un dato contesto in base ad una operazione valutativa ed a scopi pratici. Condivide inoltre la distinzione fondamentale di Herbert L.A. Hart tra punto di vista interno e punto di vista esterno. Secondo Jori, il teorico ed il giurista per parlare di norme giuridiche come prescrizioni di comportamento, anziché come descrizioni di regole o previsioni o post-visioni di regolarità, debbono adottare un accostamento critico e valutativo.
In questo quadro, la scienza giuridica e la giurisprudenza hanno uno statuto diverso da quello proprio delle scienze empiriche. La natura dei discorsi giuridici, degli esperti di diritto e degli utenti del diritto, non è assimilabile né a quella dei discorsi tipici delle scienze suddette né a quella dei discorsi espressi nella lingua naturale. Il linguaggio giuridico presenta cioè differenze salienti rispetto sia al linguaggio ordinario sia al linguaggio artificiale retto dal metodo empirico: Jori denomina il linguaggio giuridico come linguaggio amministrato ad indicare la funzione fondamentale che in esso assume l’autorità.
La peculiarità del linguaggio giuridico è individuata a livello pragmatico, intendendo per pragmatica in senso minimo l’insieme delle regole e relazioni che regolano l’uso tipico dei segni da parte degli utenti entro un dato contesto linguistico. Più precisamente, è lo scopo proprio dei discorsi giuridici sul piano pragmatico (macropragmatica) a determinarne i caratteri e le specificità: tale scopo è quello di prescrivere, in maniera conclusiva e definitiva, agli uomini come essi devono agire in contesti essenzialmente conflittuali. Il caso emblematico è il processo dove ciascuno pretende di avere ragione, sulla base delle norme giuridiche vigenti, e la decisione del giudice passa in giudicato, cioè non è ulteriormente rivedibile pure se sbagliata (fuori dei casi in cui lo stesso ordinamento giuridico lo permette tramite apposite procedure di revisione).
Ha scritto anche su questioni etiche e politiche come per esempio la clonazione umana, la ricerca scientifica e medica, la laicità, la guerra. Con riguardo alla teoria delle definizioni giuridiche e alla teoria dell’interpretazione giuridica, ha trattato recentemente il ruolo del giudice nella interpretazione-applicazione delle norme penali, la disciplina della privacy e i fenomeni della contraffazione e della copia del software e delle opere intellettuali in generale.


* 2 Bibliografia
* Il concetto di norma nella scienza empirica del diritto, «Rivista internazionale di filosofia del diritto», 1, 1972, p. 55 ss.
* Le scelte politiche del giurista, «Rivista di diritto processuale», 3, 1973, p. 306 ss.
* Recensione a Harré e Secord, The Explanation of Social Behaviour, Oxford, 1972, "Rivista di filosofia", 2, 1973, p. 185 ss.
* Il giurista selvaggio. Un contributo alla metodologia della descrizione sociale, «Sociologia del diritto», 1, 1974, p. 85 ss.
* Razionalità e ragionevolezza del diritto, «Sociologia del diritto», 2, 1975, p. 438 ss.
* Recensione a Szabo, Les fondements de la theorie du droit, Budapest, 1973, “Sociologia del diritto”, 1, 1975, pp. 225-8
* Recensione a L’equità, atti del convegno del 9,10, 11 novembre 1973, CNPDS, Milano, 1975, "Sociologia del Diritto", 2, 1975, p. 461 ss.
* Recensione a Catania, Argomenti per una teoria dell’ordinamento giuridico, Napoli, 1976, “Sociologia del diritto”, 2 , 1976
* Il metodo giuridico tra scienza e politica, Giuffrè, Milano, 1976.
* Due interpretazioni di Ross, «Sociologia del diritto», 2, 1976, p. 469 ss.
* Karl Olivecrona e il problema della scienza, «Rivista trimestrale di diritto e procedura civile», 2, 1976, p. 732 ss.
* Su Carcaterra e Lecaldano, «Rivista di filosofia», 4, 1976, p. 119 ss.
* Traduzione di Williams Glanville, The Controversy Concerning the Word «Law», in “The British Yearbook of International Law”, (XXII), 1945, p. 146 ss.: La controversia a propo¬sito della parola «diritto», in Di¬ritto e analisi del linguag¬gio, (a cura di U. Scarpelli), Comu¬nità, Milano, 1976, p. 43 ss.
* Interpretazioni e abusi, «Sociologia del diritto», 1, 1977, p. 180 ss.
* Esiste una funzione promozionale del diritto?, «Sociologia del diritto», 2, 1977, p. 405 ss.
* Traduzione di Ross Alf, Direc¬tives and Norms, Routledge & Kegan Paul, London, 1968: Direttive e norme, Comunità, Milano, 1978.
* Osservazioni su ideologia, ordinamento e interpretazione, «Sociologia del diritto», 2, 1978, p. 421 ss.
* Dalla teoria dell'ordinamento giuridico verso la teoria generale degli ordinamenti normativi, in Studi in memoria di Giuliana D'Amelio. Studi di diritto, economia e politica, II, Giuffrè, Milano, 1978, p. 149 ss.
* Introduzione a Alf Ross, Direttive e norme, Comunità, Milano, 1978, p. 9 ss.
* Definizioni e livelli del discorso giuridico, in A. Belvedere, M. Jori e L. Lantella, Definizioni giuridiche e ideologie, Giuffrè, Milano 1979, p. 483 ss.
* Nuovi sviluppi in teoria delle norme, «Sociologia del Diritto», 1-2, 1979, p. 171 ss.
* Recensione a Dal Pozzo, L’ideologia come modo di conoscenza e di relazione, Milano, 1977, “Sociologia del diritto”, 1-2, 1979, p. 298 ss.
* Hart e l'analisi del linguaggio, «Materiali per una storia della cultura giuridica», 1, 1979, p. 161 ss.
* Il formalismo giuridico, Giuffrè, Milano, 1980.
* Sulla questione della responsabilità dei magistrati, «Rivista di diritto processuale», 1, 1981, p. 141 ss.
* Introduzione a H. L. A. Hart, Responsabilità e pena, Milano, 1981, p. 7 ss.
* Traduzione di Hart Herbert A. L., Punishment and Responsibility. Essay in the Philosophy of Law, Claren¬don, Oxford, 1968: Responsabilità e pena, Comunità, Milano, 1981.
* Oggetto e metodo della scienza giuridica, in La teoria generale del diritto. Problemi e tendenze attuali. Studi dedicati a Norberto Bobbio, (a cura di U. Scarpelli), Comunità, Milano, 1983, p. 177 ss.
* Alcuni cristiani di fronte al diritto moderno, in Cristianesimo, secolarizzazione e diritto moderno, (a cura di L. Lombardi Vallauri e G. Dilcher), Giuffrè, Milano, 1983, p. 177 ss.
* I principi nel diritto italiano, «Sociologia del diritto», 2, 1983, p. 7 ss.
* Il problema del «metagiuridico» nell'esperienza contemporanea del diritto, in Atti del XIV Congresso nazionale Società italiana di filosofia giuridica e politica, (a cura di R. Orecchia), Giuffrè, Milano, 1984, p. 29 ss.
* Ordre Juridique, «Archives de philosophie du droit», 29, 1984, p. 347.
* Saggi di metagiurisprudenza, Giuffrè, Milano 1985.
* Scienza giuridica e scienze naturali, «Materiali per una storia della cultura giuridica», 2, 1985, p. 423 ss.
* Voci (tra cui: Ordinamento giuridico, Diritto (concetto di), Teoria generale del diritto, Filosofia del diritto e Appendice di Storia della filosofia del diritto), in Enciclopedia del diritto e dell'economia, Garzanti, Milano, 1985.
* Voci: Semiotica, Sistema, Referente, Segno, Significato, Comunicazione, in Gli strumenti del sapere contemporaneo, I, Le discipline, e II, I concetti, Utet, 1985.
* L’insegnamento della filosofia nelle facoltà di giurisprudenza, «Rivista di diritto processuale», 1, 1986, p. 194 ss.
* In margine all'ultimo Conte, «Materiali per una storia della cultura giuridica», 2, 1986, p. 443 ss.
* Abrogazione, validità, atti linguistici, in L'abrogazione delle leggi. Un dibattito analitico, (a cura di C. Luzzati), Giuffrè, Milano 1987, p. 47 ss.
* Semiotica e teoria del diritto, «Rivista internazionale di filosofia del diritto», 2, 1987, p. 196 ss.
* La necessità dell’irriverenza, «Biblioteca della libertà», 99, 1987, p. 41 ss.
* Il giuspositivismo analitico italiano, Giuffrè, Milano 1987.
* Manuale di teoria generale del diritto (con Anna Pintore), Giappichelli, Torino, 1988.
* Empirismo e dogmatica giuridica, in Reason in Law, I, (a cura di C. Faralli e E. Pattaro), Giuffrè, Milano 1988.
* Voci: Norme, Ordre juridique e Formalisme juridique, Dictionnaire encypédique de théorie et de sociologie du droit, Paris-Bruxelles 1988.
* Diritto e scienze umane, in Guide bibliografiche, Diritto, (a cura di G. Armani), Garzanti, Milano 1989, p. 29 ss.
* Tendances en sémiotique juridique, «International Journal for the Semiotics of Law/Revue internationale de Sémiotique Juridique», 6, 1989, p. 277 ss.
* Revolution in legal Science: Back to the Concept of Law, in Enlightenment, Rights and Revolution. Essay in Legal and Social Philosophy, (ed. by N. MacCormick and Z. Bankowski), Aberdeen UP, Aberdeen, 1989, p. 337 ss.
* Paradigms of Legal Science, «Rivista internazionale di filosofia del diritto», 2, 1990, p. 230 ss.
* Legal Positivism, in «Diritto e cultura», 1-2, 1991, p. 109 ss.
* Introduction a Legal Positivism, (ed. by M. Jori), Aldershot, Dartmouth, 1992, p. 11 ss.
* Formalismo giuridico, in Digesto discipline privatistiche sezione civile, VIII, Utet, Torino, 1992, p. 425 ss.
* La cicala e la formica, in Le ragioni del garantismo. Discutendo con Luigi Ferrajoli, (a cura di L. Gianformaggio), Giappichelli, Torino, 1993, p. 66 ss.
* Voci: Legal Performatives, Legal Science, Legal Semiotics, Legal Systems, in The Encyclopedia of Language and Linguistics, IV, (ed. by R. E. Asher and J. M. Y. Simpson), Pergamon Press, Oxford, 1993.
* Realismo e criteri di controllo delle teorie giuridiche, in Filosofia analitica 1993, (a cura di P. Donatelli e Luciano Floridi), Lithos editrice, Roma 1993, p. 119 ss.
* Argomenti morali in un caso immorale, «Teoria politica», 1, 1994, p. 31 ss.
* Prefazione a Il linguaggio del diritto, (a cura di U. Scarpelli e P. Di Lucia), Led, Milano,1994, p. 7 ss.
* Introduzione a Ermeneutica e filosofia analitica, (a cura di M. Jori), Giappichelli, Torino, 1994, p. 1 ss.
* Uberto Scarpelli, giurista e filosofo, «Rivista internazionale di filosofia del diritto», 1994, p. 181 ss.
* Manuale di teoria generale del diritto, (con Anna Pintore), Giappichelli, Torino, 1995, 2a edizione.
* Definizioni giuridiche e pragmatica, in Analisi e diritto 1995. Ricerche di giurisprudenza analitica, (a cura di P. Comanducci e R. Guastini), Giappichelli, Torino, 1995, p. 109 ss.
* Definizioni legislative e pragmatica giuridica, in Il problema delle definizioni legali nel diritto penale: omnis definitio in iure periculosa?, (a cura di A. Cadoppi), Cedam, Padova 1996.
* Making Sense of «Making Sense in Law», «International Journal for the Semiotic of Law», 27, 1996, p. 315 ss.
* The Object and Method of Legal Science, in Law and Language. The Italian Analitical School, (ed. by A. Pintore and M. Jori), Liverpool, Deborah Charles Publ., 1997, p. 291 ss.
* Rivoluzione in etica medica. Tra libertà e vincoli sociali, «Notizie di Politeia», 47-48, 1997, p. 78 ss.
* Uberto Scarpelli e il giuspositivismo, introduzione a Uberto Scarpelli, Cos’è il positivismo giuridico, (riedizione a cura di A. Catania e M. Jori), Esi, Napoli, 1997, p. 23 ss.
* Pragmática jurídica, descripción e interpretación del derecho, en: A. Rentería Díaz (comp.), Filosofia analítica y filosofía del derecho en Italia, «Nóesis», Universidad Autonoma de Ciudad Juárez, 1997, 9, 18, pp. 137-158.
* Uberto Scarpelli tra semantica e pragmatica del diritto, in Scritti per Uberto Scarpelli, (a cura di L. Gianformaggio e M. Jori), Giuffrè, Milano, 1998, p. 447 ss.
* On Touchie, Logic and the Universe, «International Journal for the Semiotics of law», 31, 1998, p. 59 ss.
* Libertà alla Università Cattolica, «Notizie di Politeia», 52, 1998, p. 38 ss.
* Controllo di razionalità e scienza del diritto penale (consenso, verità e il cannocchiale di Galileo), in M. Basciu (a cura di), Diritto penale, controllo di razionalità e garanzia del cittadino, Cedam, Padova, 1998, p. 199 ss.
* Un laico e la bioetica, «Bioetica. Rivista interdisciplinare», 1999, 2, p. 233 ss.
* Vecchio e nuovo nelle biotecnologie, «Notizie di Politeia», 54, 1999, p. 45 ss.
* Libertà di parola e protezione dei dati, «Ragion Pratica», 12, 1999, p. 109 ss.
* Il futuro dei cloni, in Etica della ricerca biologica (a cura di C. Marco Mazzoni), Leo S. Olschki, Firenze, 2000, p. 243 ss.
* Ferrajoli on Rights, «International Journal for the Semiotics of Law», 14, 2001, p. 41 ss.
* Molteplicità, frammentazione e oscurità delle fonti: è possibile la trasparenza, «Lavoro e diritto», 4, 2001, p. 579 ss.
* Aporie e problemi nella teoria dei diritti fondamentali, in L. Ferrajoli, Diritti fondamentali. Un dibattito teorico, (a cura di E. Vitale con interventi di AA. VV.), Laterza, Roma-Bari, 2001, p. 77 ss.; anche in Los fundamentos de los derechos fundamentales, (comp. A. de Cabo e G. Pisarello), Madrid, Editorial Trotta, 2001, pp. 391 ss.
* Ragionevolezza a Catanzaro, in Massimo La Torre e Antonio Spadaro (a cura di), La ragionevolezza nel diritto, Giappichelli, Torino, 2002, p. 85 ss.
* The Future of Clones, in Ethics and Law in Biological Research, (ed. by C. Marco Mazzoni), Kluwer, The Hague, 2002, p. 213 ss.
* Prefazione a Vito Velluzzi, Interpretazione sistematica e prassi giurisprudenziale, Giappichelli, Torino, 2002, p. XIII ss.
* Pragmatica, scienza giuridica e diritti, in Analisi e diritto 2002-2003. Ricerche di giurisprudenza analitica, (a cura di P. Comanducci e R. Guastini), Giappichelli, Torino, 2003, p. 377 ss.
* Curatela a Filosofia del diritto, (con Amedeo G. Conte, P. Di Lucia, L. Ferrajoli), Cortina, Milano, 2002.
* L'ultimo Hart e la teoria dionisiaca del diritto: una discussione mancata, «Ragion pratica», 21, 2003, p. 405 ss.
* L'illuminismo giuridico di Scarpelli, in «Notizie di Politeia», 71, 2003, p. 11 ss.
* Introduzione al Forum: Filosofia analitica, Valori e Norme. Ripensare il contributo di Uberto Scarpelli e Scarpelli sul metodo giuridico, «Notizie di Politeia», 73, 2004, rispettivamente, p. 49 ss. e p. 90 ss.
* Tre problemi su retorica e logica, in La retorica fra scienza e professione legale. Questioni di metodo, (a cura di G. A. Ferrari e M. Manzin), Giuffrè, Milano, 2004, p. 157 ss.
* Libertà, sicurezza e responsabilità, «Sociologia del diritto», 1, 2005 p. 47 ss.
* La legge 40/2004 e la morale cattolica, «Notizie di Politeia», 77, 2005, p. 71 ss.
* Meditazioni sul giuspositivismo dopo Hart, «Notizie di Politeia», 79, 2005, p. 71 ss.
* Presentazione a Diritto, linguaggio e scienza giuridica, (a cura di A. Rossetti e V. Velluzzi), in «Notizie di Politeia», 80, 2005, p. 15 ss.
* Prefazione a Il positivismo giuridico contemporaneo. Una antologia, (a cura di A. Schiavello e V. Velluzzi), Giappichelli, Torino, 2005, p. VI ss.
* Scienza, processo, vaghezza e retorica giuridica: note a margine, in Interpretazione giuridica e retorica forense. Il problema della vaghezza del linguaggio nella ricerca della verità processuale, (a cura di M. Manzin e P. Sommaggio), Giuffrè, Milano, 2006.
* Curatela de Elementi di informatica giuridica, Giappichelli, Torino, 2006
* L’insegnamento dell’informatica giuridica all’università di Milano, in Elementi di informatica giuridica, Giappichelli, Torino, 2006, pp. XIII ss.
* Guerra e pace, «Notizie di Politeia», 84, 2006, p. 3 ss.
* External and Internal Truths in Legal Theory and the Social Sciences, in Truth and Judgement, (ed. by P. Nerhot), FrancoAngeli, Milano, 2008, p. 51 ss.
* Copia e contraffazione: somiglianze e differenze, in Mediare e rimediare: la contraffazione nella prospettiva franco-italiana e internazionale, a cura di M.-C. Jullion, L. Manderieux, Aracne, 2008.
* Fecondazione assistita e velo di ignoranza laicista, «Notizie di Politeia», 92, 2008, p. 113 ss.
* Presentazione, a G. Gometz, Le regole tecniche. Una guida refutabile, ETS, Pisa, 2008.
* Del diritto inesistente. Saggio di metagiurisprudenza descrittiva, ETS, Pisa, 2010.


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