Carlo Augusto Viano
Emerito di Storia della filosofia, Università degli Studi di Torino
Carlo Augusto Viano è professore emerito di Storia della filosofia nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, già membro del Comitato nazionale di bioetica, membro dell’Accademia delle scienze di Torino, membro del comitato direttivo della Rivista di filosofia e del comitato scientifico di Bioetica. Nel 2010 l’Accademia dei Lincei gli ha assegnato il premio Feltrinelli per la Storia della filosofia.
Si è formato a Torino alla scuola di Nicola Abbagnano, del quale è stato assistente, e ha insegnato nelle Università di Milano, Cagliari e Pavia. Ha esordito come studioso di storia della filosofia antica, alla quale ha dedicato le monografie La logica di Aristotele, Taylor, Torino, 1954 e La selva delle somiglianze. Il filosofo e il medico, Einaudi, Torino, 1985; ha inoltre tradotto per la Utet la Politica e la Metafisica di Aristotele. Alla filosofia moderna ha dedicato le monografie John Locke. Dal razionalismo all'illuminismo, Einaudi, Torino, 1960, e Locke, Laterza, Roma Bari, 1997, oltre a numerosi saggi pubblicati sulle principali riviste filosofiche. Frutto del suo lavoro storiografico è stata la progettazione e la cura, insieme con Pietro Rossi, della Storia della filosofia in sei volumi uscita presso Laterza dal 1993 al 1997.
Carlo Augusto Viano è anche più volte intervenuto nel dibattito filosofico contemporaneo con saggi vari e con il volume Va Pensiero, Einaudi, 1985. Ma i suoi interessi si sono venuti concentrando sull’etica, cui ha dedicato i volumi Etica, (Isedi, Milano, 1975, Mondadori, Milano, 1981), Etica pubblica, Laterza, Roma Bari, 2002, la cura di una raccolti di saggi in Teorie etiche contemporanee, Bollati Boringhieri, Torino 1990 e articoli di argomento bioetico. Nel 2005 è uscito presso l’editore Einaudi il volume Le imposture degli antichi e i miracoli dei moderni, nel 2006 Laici in ginocchio presso l’editore Laterza e nel 2007 presso Il Mulino Stagioni filosofiche. La filosofia del Novecento fra Torino e l’Italia.